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🏛️ Inizia il seminario di lettura dei Topica di Cicerone

Una nuova fase di lavoro condiviso nel progetto Definitio


📅 1 ottobre 2025📍 Sessione online (1 h 20 min)

Con questa prima sessione dedicata ai Topici di Cicerone inauguriamo una nuova linea di lavoro all'interno del progetto Definitio. Ci siamo proposti di tornare all'essenziale: leggere insieme i testi fondanti del pensiero giuridico romano, nella loro lingua originale, per comprendere dall'interno l'architettura intellettuale che ha dato forma al ius civile.


📚 Una tradizione che continua

Juan Manuel Blanch ha aperto la sessione collocando questo seminario in continuità con le precedenti esperienze del gruppo: le letture condivise di Bluhme e Gayo. Sulla stessa linea, ha ricordato che Cicerone propone un metodo (dividere in generi, discernere le parti e procedere alla definizione) che anticipa il modo stesso in cui i giuristi romani hanno imparato a pensare il diritto.

“Cicerone concepisce la definizione come il primo passo della scienza giuridica”, ha sottolineato.

Questa introduzione è stata anche un'appassionata difesa della lettura diretta delle fonti, al di là delle traduzioni: un esercizio che, come è stato ricordato, non solo forma intellettualmente, ma permette anche di recuperare la bellezza concettuale del linguaggio giuridico romano.


💬 Un dialogo vivace

Il dibattito si è animato quando José Luis Linares ha analizzato l'esempio della maiestas in Cicerone, collegandolo ai processi forensi e alla pratica legale. Il suo intervento ha aperto un dialogo sul carattere multiforme di Cicerone - filosofo, oratore, giurista, politico - e sulla tensione tra la sua riflessione teorica e la realtà giuridica del suo tempo.

Tra i partecipanti è stata sottolineata la differenza tra il compito dell'oratore (formare, persuadere) e quello del giurista (definire, interpretare, distinguere). È stata anche evocata l'eco di quella struttura tripartita - persone, cose e azioni - che secoli dopo sarà ripresa da Gajo, forse ispirandosi al progetto ciceroniano.


🔎 Perché leggere i Topici oggi

La lettura dei Topici non mira solo a comprendere Cicerone, ma anche a ripensare la funzione della definizione nella scienza del diritto. Come ha ricordato Blanch, la definizione non è un mero artificio logico, ma lo strumento con cui il giurista trasforma una realtà confusa in un'ars ordinata:

«Cicerone sognava un ius civile redactum in artem».

Questa riflessione, ancora attuale, ci interpella come ricercatori: come ordiniamo oggi il nostro sapere giuridico? Quale ruolo svolge il linguaggio in questo compito?


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🗂️ Risorse e prossimi passi

Carmen Palomo ha ricordato che i materiali bibliografici —Villey, Carcaterra, Martini e altri— sono disponibili nella cartella comune e sul sito web del progetto, e che verranno aggiunti link scaricabili per facilitare il lavoro collettivo.

Questo primo incontro si è concluso con un impegno condiviso: continuare a leggere i Tópicos, soffermarci sulle loro definizioni ed esempi giuridici e mantenere questo spazio di lettura come forma di comunità accademica viva, dove ogni voce apporta una visione diversa al testo.

 
 
 

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