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 Alcune interessanti riflessioni sulla definizione in generale...

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“All'inizio ho parlato di definizioni. Per concludere, vorrei dire che commettiamo un errore molto comune quando pensiamo di ignorare qualcosa perché non siamo in grado di definirla. Se fossimo in uno stato d'animo chestertoniano (credo sia uno degli stati d'animo migliori), diremmo che possiamo definire qualcosa solo quando non ne sappiamo nulla.

Per esempio, se devo definire la poesia e non sono del tutto sicuro, se non mi sento troppo sicuro, dico qualcosa come: “La poesia è l'espressione della bellezza attraverso parole intrecciate ad arte”. Questa definizione potrebbe andare bene in un dizionario o in un libro di testo, ma non ci convince. C'è qualcosa di molto più importante: qualcosa che ci incoraggi non solo a continuare a provare la poesia, ma a goderne e a sentire che sappiamo tutto su di essa.

Questo significa che sappiamo cos'è la poesia. Lo sappiamo così bene che non possiamo definirlo con altre parole, così come non siamo in grado di definire il gusto del caffè, il colore rosso o giallo o il significato di rabbia, amore, odio, alba, tramonto o amore per il nostro Paese. Queste cose sono così radicate in noi che possono essere espresse solo da quei simboli comuni che condividiamo. E perché dovremmo avere bisogno di altre parole?

Potreste non essere d'accordo con gli esempi che ho scelto. Forse domani mi verranno in mente esempi migliori, forse penserete che avrei dovuto citare altri versetti. Ma poiché potete scegliere i vostri esempi, non dovete preoccuparvi troppo di Omero, dei poeti anglosassoni o di Rossetti. Perché tutti sanno dove trovare la poesia. E quando appare, si sente il tocco della poesia, quel brivido speciale.

Infine, ho una citazione di Sant'Agostino che penso si adatti perfettamente. Sant'Agostino diceva: “Che cos'è il tempo. Se non mi chiedi cos'è, lo so. Se mi chiedi cos'è, non lo so”. Penso la stessa cosa della poesia.

 

Jorge Luis Borges, in Arte Poética (6 conferenze)
 

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Est enim definitio, earum rerum, quae sunt eius rei propriae, quam definire volumus, brevis et circumscripta quaedam explicatio.

Es la definición una breve y circunscrita explicación de las propiedades de la cosa que queremos definir.

Cicerón, De oratore 1.190

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